da Andrea Brigatti | Dic 3, 2022 | News
Winter at last!
Cadamà has been in drydock being pampered for the last few weeks. Skiing season is almost upon us and snow is finally falling up in the mountains while proper misty and cold weather is back on the plains.
Always loved mists, with their cottony, intimate sounds and mood. Once, back when I was a biker, I used to call these moments “Cabin Fever Season”yet staying indoor was never my thing so, just like then and despite knowing my legs would freeze and remain so till evening, the urge to go and enjoy a ride in my offroadhandbike was simply too strong
Finalmente l’inverno!
Finalmente l’inverno. Cadamà è in cantiere a farsi coccolare da un bel po’ di settimane. La stagione dello sci è oramai alle porte e la neve sta finalmente ammantando le cime dei monti; in pianura freddo e nebbia sono giustamente tornate a farla da padrone.
Da bravo Milanese ho sempre amato la nebbia, con i suoi suoni ovattati e quell’atmosfera intima, romantica. Un tempo, quando ancora andavo in moto, chiamavo questa stagione “Cabin Fever” quando non c’è barca o sci e l’andare in moto è una faccenda fredda, bagnata e piuttosto miserabile. Oggi come allora però in casa non ci riesco a stare così, pur sapendo che le zampe mi si sarebbero congelate rimanendo gelide fino a sera, non ho saputo resistere e ho dovuto prendere la mia amata offroadhandbike e andare a cercarmela quella nebbia.
It was a cold and humid morning
So a cold and humid morning (4°C) was the perfect occasion to reconnect with Stefano, a life-time friend from my previous life, before the crash.
Together we went to explore the woods and trails nearby river Ticino, what a fantastic day we’ve had, so rich in beautiful views, silent atmospheres, stiff and utterly cold fingers, laughter, sore shoulders and thatfatigue that is a balm for the soul
Era una mattina fredda e umida
Così una di quelle mattine fredde (4°C), umide e nebbiose, è stata l’occasione perfetta per riallacciare un’amicizia di una vita ma un po’ persa nelle nebbie del tempo.
con Stefano siamo andati a perderci tra le nebbie esplorando boschi e sentieri tra le lanche del Ticino. Giornata fantastica, ricca di silenzi e paesaggi stupendi, di dita intirizzite e braccia doloranti, di risate e di quella fatica che ti fa bene all’anima.
Here’s the two minutes vedeo of the day. It’s nothing much but I hope it conveys howmuch I love offroadhandbikes (or handmountainbikes or well, whatever) and why. Should it not load it’s also on Cadamasailing channel on youtube.
Ecco il video della giornata. Non è nulla di che ma spero mostri quanto amo andare in offroadhandbike ( o hand-mountainbike oppure chiamatela come volete) e perchè. Se non dovesse caricare è anche sul canale youtube di Cadamasailing
Bereguardo old pontoon-bridge, first built in 1374 in wood was rebuilt in 1913 with steel and concrete barges. It survived the two Warld Wars but now it’s destiny hangs in doubt. Consistent low water levels are denying the barges room to absorb the shocks and have them hit the bottom thus slowly eroding their structural integrity. It is a bautiful place well worth a tour. For more info:
Pontoon Bridge history
Il vecchio ponte di barche di Bereguardo, costruito nel 1374 e rifatto l’ultima volta con chiatte di acciaio e cemento nel 1913.
E’ sopravvissuto a due guerre mondiali ma il sempre più basso livello dell’acqua ne compromette la possibilità di ammortizzare i pesi facendolo sbattere sul fondo erodendone così l’integrità strutturale. Per saperne di più la-storia-del-ponte-di-bereguardo
da Andrea Brigatti | Set 14, 2021 | News, News
Even if no one knew it, it’s been the perfect birthday present! A fantastic ride with friends along dirt roads and trails in Valle Scrivia, Liguria ( Italy ) September 2021
Anche se non lo sapeva nessuno, è stato il regalo di compleanno perfetto! Un giro fantastico tra gli sterrati e i sentieri intorno alla Valle Scrivia, a cavallo tra Liguria e Piemonte. Grazie a tutti gli amici che lo hanno reso possibile!
There’s not much to say, I simply love every single moment I can spend away from the city. It’s always been so, from a wheelchair it’s just a bit harder but my handmtb is one more huge step toward fun and wellbeing. The day started with me being my usual disabled self, couldn’t find the meeting location and ended up being late…. but by evening I collected one flat tyre, one nice flip over, sore arms, lots of focaccia and loads of fun. What a great day!
Non c’è molto da dire, da bravo milanese ho sempre amato levarmi dalla città ad ogni minima occasione. E’ così da sempre, con la cadrega è un po’ più complicato logisticamente ma la mia Hand-mtb è un altro passo enorme nella direzione del divertimento e del benessere, sia fico che mentale! La giornata è incominciata con il mio solito essere diversamente pirla, abbastanza da non riuscire a trovare il luogo dell’appuntamento ed arrivare in ritardo… però per sera mi sono rifatto Ho collezionato una bella ruota bucata, un cappottamento geniale, braccia doloranti, una vagonata di Focaccia di Recco ( tutta colpa di Vittorio, ovvio! ) e veramente una marea di divertimento. Che giornata memorabile, grazie ragazzi!
da Andrea Brigatti | Mag 28, 2021 | Senza categoria
Soluzioni Alternative – Alternative Solutions
Alla ricerca di nuove soluzioni per l’accessibilità – searching for different accessibity solutions
Passare del tempo a bordo di una barca, viverla, per me è ben di più che veleggiare o regatare. Scoprire nuovi posti, andare, conoscere, godere di luoghi, profumi, persone e costumi diversi. Quando vivi su una seggiola a rotelle ovviamente questo risulta un po’ più complicat; ben di rado quando tocchi terra il mondo è pronto ad accoglierti con porte senza scalini, rampe e percorsi pianeggianti… soprattutto quando la tua ossessione è levarti dalla folla. Credevo di aver trovato la quadra perfetta, yay! l’handbike ci stava perfettamente nel tender e improvvisamente mi si erano aperti nuovi scenari di perlustrazione di isole ed isolette, Super!! Peccato che non avevo fatto i conti con la difficoltà di stivaggio o con il caos che mi va a combinare con le vele se la metto sulla tuga o a prua per non parlare poi della trafila per potarla a terra. Un’altra delle mie idee balorde andata a farsi benedire… Che dire, non ha funzionato e mi dovrò “accontentare” di un ruotino anteriore. L’importante dal mio punto di vista è non smetter mai di provarci, così mi diverto, mi sento libero e chissà che presto o tardi non venga fuori anche l’idea quasi buona!
To spend time aboard, to live my boat is so much more than “simply” sailing or racing. Discovering new places, to just go, enjoy the different uses, parfumes, peoples, it’s all part of what makes sailing so great. Pity that when you live on a wheelchair and make landfall things tend to become a bit more complicated. It’s not that granted to find a cozy place welcoming you with doors with no steps, sidewalks with ramps or simply a nice, flat area to roll around… particularly when you are obsessed with getting away from everyone and everything. So I thought I found the perfect solution, yay! My handbike fitted perfecly in the tender and suddenly I could see myself wandering around mediterranean pine trees among singing cicadas on some little island, just perfect! Pity I had not considered the reduced stow space nor the mess the handbike would create with the sails if placed above deck nor how long the process of loading and unloading would be. One more of my absurd ideas gone wrong, what can I say, I’ll have to “make do” with an attachable power front-wheel. What matters in my mind is to never stop trying for new solutions, I do enjoy myself, makes me feel free and who knows, one of this days I may even have one that makes a tiny bit of sense! XD